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Cosmopedia

DICONO DI COSMOPEDIA

"Perché possiamo raccontarci tutte le bugie che vogliamo ma il mondo non ci appartiene, la Terra è un dono che ci ha dato l’universo e spetta a noi prendercene cura. Questo è il libro, questo viaggio che si è appena concluso mi ha insegnato che il mondo non finirà quando tirerò l’ultimo respiro ma, con una storia che definirei weird filosofica, ha detto al me lettore residente sul pianeta terra che potrebbe anche non finire mai. Dico potrebbe perché lentamente, con il procrastinare ed il bisogno di comfort sempre più elevati ormai andati fuori controllo, lo stiamo soffocando. Come il pesciolino che abbiamo appena vinto al luna Park, chiuso in un sacchetto con poco ossigeno e sballottato tra le mani, felici di possederlo…ma di nostro in realtà qui non c’è niente. Non appartiene a me, non è appartenuto al giostraio e nemmeno a quei disgraziati che lo hanno creato. Un pesciolino rosso cosa vuoi che sia, come un vitello strappato alle mammelle cosa vuoi che sia, dentro un allevamento intensivo che inquina a livelli inimmaginabili. Ma cosa vuoi che sia, sarà un problema per il prossimo che verrà, poi per il prossimo ancora e via dicendo. Pubblicheremo il nostro malessere su un social (esattamente io adesso) ma un’intelligenza artificiale mi dirà cosa fare e cosa comprare…diventando lei libera ed io automa schiavo dell’ennesimo aggeggio tecnologico che mi illude di semplificarmi la vita.

Alessandro Vietti una penna decisa, colta, disperata di essere letta, convinta, sicura delle proprie idee, brillante e dannatamente visionaria e veritiera mi ha inchiodato alla sedia e spalancato gli occhi (avete presente arancia meccanica quella scena?) con un idea: ma vi immaginate se esistesse un sistema che, unendo il pensiero di milioni di persone con lo stessa richiesta, potesse avverarla? E se questa “scoperta” finisse accidentalmente nelle mani di un IA artificiale? E se 3 giovani Quyr (qui ringrazio tua moglie Annalisa) spinte dal bisogno di lasciare forestavivente si ritrovassero ad ascoltare le storie della Terra che l’hanno plasmata cosa udirebbero?

Fatevi un regalo e leggetelo, sto scrivendo d’impulso perché è un obbligo morale consigliare questa lettura.
Una prosa ed un’originalità quella di Vietti che mi ha rapito subito senza mai annoiarmi, nonostante la mole del libro ed i mille intrecci che lo compongono. Errori non ne ho trovati, dovrei ripassare con la lente d’ingrandimento ma lo lascerò fare all’ennesimo visiore che ci distoglierà dalla bellezza del mondo per mostrarmi qualcosa che vuole lui e non io.

'Pianta un seme oggi, perché domani il Mondo potrebbe anche non finire.'

Grazie di cuore, davvero."

DAVIDE - furious_reader_88 - Instagram - 25.02.2024

"Romanzo di una bellezza sconvolgente.
E partiamo così, leggeri leggeri... anzi, lanciamo un milione di volte una moneta e vediamo se esce sempre testa. Se esce almeno 999.999 volte testa il casochedecide decreterà che è una figata. Ok. Fatto! Testa. Sempre. Figata.

Se c'è una tipologia di fantascienza che adoro è quella filosofica. Adoro leggere di religioni, di metafisica, di elucubrazioni futuristiche completamente fuori da ogni logica. Ebbene, Cosmopedia è questo e molto, molto di più. Di più perché si capisce dopo poche pagine che Alessandro ci ha incastrato dentro un pezzo della sua vita, rendendolo un tomo molto personale e sentito.

La vicenda si dipana su più livelli spazio-temporali ma uno di questi, il mondo delle Quyr, ci accompagna per tutto il (lungo) viaggio alla riscoperta di un vecchio pianeta sempre nuovo.
A fare da sfondo a tutta la vicenda sono queste fuggevoli IA-Dio che sono prone a mille interpretazioni. Ma non aspettatevi il solito romanzo "Uomo VS Macchina", in Cosmopedia la cosa si espande in una moltitudine di idee e trovate pazzesche.

Alcune trovate sono davvero di una "finezza comica" travolgente, altre di una visione del mondo davvero intensa. E poi i nomi. I nomi usati nel romanzo mi fanno sorridere ancora adesso. Non li svelo per non rovinare la sorpresa, ma diciamo che non guarderete più la Borsa (si, quella finanziaria) con gli stessi occhi.

La lunghezza e la complessità del romanzo mi ha fatto raccogliere più volte i pensieri e accostare la lettura ad altri enormi lavori, come Anathem di Stephenson o La Quinta Stagione della Jemisin.
Il Vietti inserisce inoltre tanti piccoli riferimento, neanche tanto celati, ai suoi precedenti romanzi, tanto che il pensiero vola a una sorta di "Universo" letterario in via di formazione, accompagnato da una mitopoiesi molto particolare.

La cura per i dettagli si respira a ogni pagina, e la fatica dietro questa opera è ben consolidata nella bibliografia che di solito non leggo mai, ma che in questo caso mi ha incuriosito non poco.

Se "Real Mars" non mi aveva convinto pienamente; se con "Il potere" ho riso e amato una delle vicende più marroni che abbia mai letto; con "Cosmopedia" ho sognato e viaggiato per tutto il tempo della lettura e il mio cervello ancora sta elaborando.

Ci sono anche difetti? Per quanto mi riguarda, no. Se proprio dovessi prendere una lente d'ingrandimento e trovare il pelo nell'uovo, magari alcune parti con le Quyr potevano essere un pò più corte, e due\tre righe in più sulla nascita delle IA... ma propongo un romanzo intero solo con loro!

Attendiamo il prossimo lavoro con ansia e mi aspetto un allargamento di questo "cosmo" pronto a sconvolgermi ancora di più. E magari mi spiegheranno da dove saltano fuori Willy coyote e Beep beep...

ps: Va**anculo! Solo a chi ha già letto il romanzo... :)"

EDDIE - Goodreads - 23.01.2024

"A tratti faticoso, a tratti immaginifico, a tratti appassionante, a tratti quasi sembra voler essere una summa poetica della sf. Mi ha ricordato la saga di Cloud Atlas e le atmosfere di Sense8, ma un po’ anche l’approccio di Greg Egan, ingentilito da un taglio che deve molto a Kim Stanley Robinson. E poi c’è la vita vissuta che emerge e che fa capire che come la maggior parte dei viaggi sia un viaggio dentro noi stessi e nello specchio che noi cerchiamo quando tentiamo di descrivere qualcosa che è alieno, ma fino a un certo punto. Tutto si somiglia in fondo nell’universo."

MILES VORKOSIGAN - Goodreads - 26.10.2023

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